In riferimento al dibattito sulla gestione unificata del servizio idrico integrato, all’interno dell’AATO 3 Marche Centro – Macerata, attualmente in capo a sei diverse aziende a controllo pubblico, il Presidente dell’ASSM di Tolentino, Nando Ottavi, dichiara che da quando ha assunto l’incarico ricevuto il 26 settembre 2022, in collaborazione con il Direttore Generale di ASSM, Ing. Sandro Meschini, ha lavorato con grande impegno per trovare la soluzione tecnico – giuridica ottimale al fine di perseguire, congiuntamente alle altre società di gestione del SII, l’affidamento diretto ad un unico soggetto pubblico. Tale attività è stata svolta a supporto dell’Amministrazione comunale, quale proprietaria della maggioranza delle quote dell’azienda tolentinate, il cui Sindaco Mauro Sclavi ha personalmente preso parte, con determinato spirito propositivo e di collaborazione, a tutte le trattative intercorse tra i sindaci dei territori coinvolti.
A tal proposito il Sindaco Sclavi ribadisce, oltre a quanto già fatto in varie occasioni tra cui il recente Consiglio Comunale, che auspica di essere messo nella condizione di fare scelte coerenti per gli interessi di tutti i cittadini. Per fare questo servono due cose fondamentali: poter valutare e scegliere, con l’ausilio dei consulenti incaricati, il modello societario da adottare che sia funzionale a tutelare l’acqua pubblica, non pregiudicare le società esistenti e lavorare per il raggiungimento di un’ampia condivisione tra tutti i Sindaci, superando le diverse sensibilità politiche, al fine di raggiungere l’obiettivo comune. Sottolinea Sclavi: “E’ fondamentale in questo processo tenere conto del risultato della consultazione referendaria del 2011 in cui il popolo sovrano si espresse per una gestione pubblica dei servizi essenziali come l’acqua. Su questo tema è anche bene ricordare la risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite del 28 luglio 2010 che dichiara il diritto all’acqua un diritto umano universale e fondamentale e non un privilegio”.
Quanto svolto nei mesi scorsi, continuerà a rappresentare il principale obiettivo della governance di ASSM anche nell’immediato futuro, contribuendo e valutando tutte le proposte sul tavolo che portino al raggiungimento del risultato di una società pubblica.
Il gestore unico del servizio idrico è necessario in quanto richiesto dall’attuale normativa di settore che non guarda di buon occhio la frammentata gestione dell’Ambito Territoriale Ottimale di Macerata, al cui interno ad oggi convivono realtà aziendali, situazioni territoriali ed infrastrutturali del tutto differenti.
“E’ palese la difficoltà, dopo tanti anni, di porre mano ad un progetto comune”, sottolinea il Presidente Ottavi, “ma è altrettanto necessario un approccio pragmatico per il bene delle nostre realtà industriali, per il livello occupazionale e per la realizzazione di ambiziosi quanto necessari progetti infrastrutturali”. Inoltre, chiarisce le motivazioni del suo determinato impegno che vanno oltre la carica di amministratore: “Come Presidente dell’ASSM S.p.A., sono evidentemente interessato a confermare il ruolo della multiservzi, valorizzare le professionalità presenti e la qualità dei servizi erogati, e come cittadino di questo Territorio, credo fermamente che sia di fondamentale importanza mantenere la gestione pubblica dell’acqua, sia per i benefici che ne traggono le comunità coinvolte, sia per il livello occupazionale e per l’indotto industriale che ne deriva”. Continua, Ottavi: “Per arrivare alla costituzione di un nuovo soggetto che possa avere i requisiti necessari per l’ affidamento diretto del servizio idrico non servono annunci o polemiche ma piani industriali economici e finanziari credibili che diano economie di scala, con conseguente riduzione dei costi e forniscano le necessarie garanzie di continuità”. Pertanto, viste le numerose dichiarazioni pubbliche, a cui tuttavia non è ancora seguita una proposta concreta e qualificata, il timore del Presidente Ottavi rimane quello che tutto questo frastuono possa solo servire a perdere tempo con il rischio di arrivare alla scadenza dei termini stabiliti senza una decisione finale che premi la gestione in house. Infatti, l’AATO 3 di Macerata, nei prossimi mesi dovrà scegliere la forma di affidamento e pertanto, in assenza di una soluzione strutturata e condivisa per la società in house, dovrà necessariamente indire la gara pubblica per individuare il nuovo gestore unico. Tale malaugurata ipotesi sicuramente non potrà essere imputata né ad ASSM, nè all’Amministrazione del Comune di Tolentino che fino all’ultimo giorno utile continueranno a cercare le migliori soluzioni nella direzione di garantire e mantenere la gestione pubblica del servizio idrico integrato.