Ultimamente si sente parlare solo di aumenti delle tariffe, tasse, ticket sanitari. Stavolta invece parliamo di un calo delle tariffe delle bollette del gas e della luce per quanto riguarda le utenze domestiche.
Assm spa, infatti, comunica che dal primo ottobre le bollette del gas e dell’energia elettrica sono in significativa discesa per i consumatori serviti in tutela. Il calcolo del consumo ora avviene in base al costo della materia prima e senza più alcun collegamento con i prezzi del petrolio. L’Autorità per l’energia ha deciso di ridurre del 3 per cento i prezzi di tutela del gas naturale e dello 0,8 per cento quelli dell’energia elettrica nel prossimo trimestre ottobre-dicembre. Ancor più significativo il calo cumulato della bolletta del gas che da aprile (-4,2 per cento), a luglio (-0,6 per cento) e ora -3 per cento porta a una riduzione complessiva del 7,8 per cento, pari a un risparmio totale medio di circa 100 euro a famiglia-tipo nel periodo dei maggiori consumi invernali. Di fatto, quindi, per il gas, il calendario torna indietro di due anni, azzerando tutti gli aumenti della materia prima dal 2011 ad oggi. Le tariffe del gas stabilite dall’Autorità per l’energia saranno calcolate solo in base ai prezzi spot della materia prima (e quindi senza più alcun collegamento teorico con i prezzi del petrolio), e verrà così abbandonata la vecchia procedura centrata sui contratti a lungo termine. Introducendo questo nuovo metodo di calcolo viene introdotta anche la stagionalità dei consumi. Per evitare che un’eccessiva volatilità dei prezzi possa incidere pesantemente sulle bollette, l’Autorità ha anche previsto l’introduzione di una sorta di assicurazione, che peserà per appena 5 euro l’anno su una famiglia tipo, ma che incentiverà gli operatori a rinegoziare i contratti di lungo periodo per ottenere prezzi più bassi. Nel caso in cui questi scenderanno al di sotto del livello di quelli spot scatterebbe la restituzione in bolletta.